Era forse già stata avvistata dal pirata Edward Davis, il quale però non vi era mai sbarcato. A quanto pare non la credette un’isola. Sarà invece il famoso navigatore olandese Jacob Roggeveen, ben noto come esperto navigatore ed esploratore del Pacifico Orientale a poter rivendicare la scoperta di questo meraviglioso territorio. Il tutto è avvenuto il 5 Aprile, nel santo giorno della Pasqua, da cui il possibile nome di Isola di Pasqua. Un primo contatto che, a dirla tutta, di pacifico ha avuto ben poco. Dodici nativi dell’isola hanno perso la vita, e diversi sono rimasti feriti. Dalle prime foto scattate possiamo avere l’idea di un’isola brulla e povera di vegetazione per ragioni ancora non del tutto chiare. Si possono persino ipotizzare condizioni di vita molto dure da parte degli indigeni, una popolazione la cui scarsità potrebbe essere dovuta a scontri intestini e flussi migratori ripetuti. Non è chiaro se il disboscamento derivi da uno sfruttamento incontrollato degli alberi un tempo presenti, o se sia in qualche modo legato ai sorprendenti monili immortalati in alcune delle foto, enormi statue rappresentanti teste umane. Ignoriamo al momento il significato di tali costruzioni, forse realizzate in tufo. Attendiamo nuove esplorazioni, indubbiamente ricche di suggestive rivelazioni sulla vera natura del luogo.(05 aprile 1722)
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