Inaugurata Colonna Traiana

I più eminenti critici d’arte concordano sul risultato “Un’opera d’avanguardia, una rivoluzione sia nell’ambito dalla scultura sia in quello della divulgazione storiografica”, “Ecco infine un’espressione artistica di derivazione puramente autoctona per la nostra cultura, sebbene in apparenza segua strade già battute”. Dalla galleria fotografica sul nostro sito i non presenti all’inaugurazione (ma la diretta facebook sul sito imperiale è stata seguitissima) possono farsi un idea della magnificenza e minuzia dei dettagli di quest’opera. Collocata nel Foro di Traiano, questo primo raffinato esempio di colonna coclide, oltre ad essere predisposta per accogliere un lontano giorno le ceneri del sommo Imperatore, ne celebra in immagini le imprese relative alla guerra in Dacia. Per i non esperti spieghiamo che con “coclide” si intende una colonna isolata avvolta da un fregio a spirale, con all’interno una scala a chiocciola. Ed è appunto il fregio a colpire lo sguardo, ad appagare gli occhi e regalare emozioni. Avvolgendosi per 23 volte sui 100 piedi romani di altezza della costruzione, rappresenta diversi episodi del conflitto in forma di pregevoli bassorilievi con una sapienza narrativa e cronachistica da fare invidia ai film di Hollywood. Vitalità dei personaggi, ritmo spedito e senza cadute, alternanza dei toni, minuzia della descrizione ambientale. Una solenne esaltazione della vis romana filtrata attraverso l’eredità dell’arte ellenistica. Ignoto l’autore di tanta toccante bellezza, il Maestro di Traiano, il quale rimane tuttora anonimo. A lui, chiunque sia, va la nostra gratitudine per aver contribuito ad evolvere la creatività del nostro popolo.

(12 maggio 113)