I Francesi occupano il Messico

Sappiamo chi sarà  a mettere le mani sulla grande nazione nordamericana. Le truppe comandate dal generale Bazaine entrano a Città del Messico, come se a nord la dottrina Monroe non esistesse. Nessun intervento da parte USA, stavolta. La Francia è intervenuta, a modo suo, e fa scacco matto “Dove sono gli americani?” chiede ironico un soldato francese a un nostro inviato. Hanno altro a cui pensare, potremmo rispondere, la guerra di secessione che minaccia di dividere la loro nazione. Approfittarne è stata una mossa scaltra da parte di Napoleone III. Il primo atto è stato il Trattato di Londra del 1861, quando la Francia si coalizzò con Spagna ed Inghilterra per costringere il presidente Benito Juarez, che aveva sospeso tutti i pagamenti verso l’estero, a versare quanto doveva. Ricorderete che tra il ’64 e il ’68 Juarez venne rovesciato da un regime guidato da un Asburgo Lorena, in quanto l’ala conservatrice era intenzionata a restaurare la monarchia mettendo sul trono Massimiliano D’Asburgo. La Francia, interessata alle ricche miniere del paese, dette il suo appoggio. Gli alleati hanno presto compreso le mire francesi, lasciando libero il campo. Una campagna all’insegna dei successi, con poche fasi di stallo. I tg hanno mostrato a più riprese le immagini del bombardamento di Veracruz, e le interviste a uno dei sopravvissuti francesi all’assedio della Hacienda Camaron. Quest’ultimo episodio ha visto eroica protagonista la legione straniera, capace di resistere, con un contingente di soli 62 soldati e due ufficiali, all’attacco di tre battaglioni messicani. L’epilogo ha visto un disperato attacco alla baionetta, in cui ha perso la vita anche il capitano Jean Danjou. Infine la vittoria di Bazaine contro il generale Comomfort a San Lorenzo, e la caduta di Puebla. Quanto a Juarez, sarebbe fuggito a nord portando con se il tesoro di stato. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.

(07 giugno 1863)