Presentazione della Mongolfiera

Forse l’uomo non è nato per volare, eppure il sogno di Leonardo Da Vinci sembra stia per avverarsi. Ad Annonay (sud di Lione), davanti a una rappresentativa di notabili degli “etats particulaire”, è avvenuta la presentazione ufficiale di un primo esemplare di mezzo di trasporto in grado di sollevarsi da terra e viaggiare attraverso i cieli. Come si può notare dallo straordinario filmato dell’evento, già virale sul web, si tratta di un pallone aerostatico alimentato ad aria calda. Una forma sferica in tela di sacco con all’interno tre strati di carta sottile, che si è alzata in volo per 10 minuti coprendo una distanza di 2 km ad un’altezza tra i 1.600 e i 2000 metri. Dietro a questo successo c’è la mente brillante di due stimati fratelli nativi di Annoay, Joseph e Jacques Montgolfier. Due personalità molto diverse, ciascuna a modo suo intrigante. Abbiamo raggiunto Joseph, che potremmo definire l’uomo d’affari e la mente pratica della famiglia. Da anni ha preso in mano la fabbrica di carta della sua famiglia, portando diverse innovazioni scientifiche rilevanti nella sua gestione. Jacques, la mente sognante e creativa, è invece restio a farsi intervistare data la sua timidezza. Gli domandiamo da cosa è nata l’idea del volo. “Guarda caso l’intuizione è nata da Joseph. Mi sembra avesse visto dei panni su una fonte di calore che si sollevavano o qualcosa del genere. Fu lui ad iniziare i primi esperimenti mentre era ad Avignone nel 1782. Poi gli venne l’ispirazione pensando alla fortezza di Gibilterra”. Notoriamente imprendibile. “Da mare e da terra, certo,  ma se la si attaccasse dall’alto con la stessa energia che fa sollevare i panni? Mi disse che nel fumo doveva esserci una sostanza ignota dotata di levità” Dalla teoria alla pratica “Precisamente, lavorammo assieme con entusiasmo costruendo un primo esemplare di aerostato, di cui perdemmo il controllo per la spinta di sollevamento troppo forte. Duemila metri di volo, un buon inizio”. Ora il passaggio obbligato è il trasporto di persone, la conquista del cielo. “Ci sono dubbi riguardo all’effetto del volo su esseri viventi. A breve sperimenteremo su alcuni animali. Se va bene, avremo le ali!”.

(04 giugno  1783)