sabato 10 marzo 2018

Alexander Bell effettua la prima “telefonata”

Da oggi le nostre nazioni e città sono un po’ più piccole e forse più vivibili. Lo dobbiamo a questo inventore e scienziato statunitense, da poco ventinovenne, di nome Alexander Graham Bell. Il suo “telefono”, l’apparecchio che consente la trasmissione di voci e suoni a grande distanza tramite impulsi elettrici, ha effettuato con successo la sua prima “chiamata”. Da anni Bell si interessa di telefonia e dispositivi acustici, probabilmente influenzato dalla sordità di cui soffrono sua madre e sua moglie. Teniamo conto che molti membri della sua famiglia sono o sono stati insegnanti di dizione, da cui lo sforzo per sperimentare nuove forme di comunicazione. Ora fioccano le richieste per l’installazione del nuovo apparecchio. C’è però un piccolo particolare di cui tener conto: la paternità effettiva dell’invenzione è già in discussione. L’italiano Antonio Meucci avrebbe contestato tale attribuzione, sostenendo di aver già creato in precedenza un apparecchi molto simile e di non averlo potuto brevettare per questioni economiche. L’invenzione di Meucci sarebbe, oltretutto, di dominio pubblico nell’area di New York. La Globe Telephone Co. sembra dalla parte di Meucci, come si risolverà la disputa? Intanto potete partecipare al nostro sondaggio “chi è il vero titolare di un’invenzione”, che sul nostro forum ha già scatenato discussioni infuocate!

(10 marzo 1876)

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