Esce il romanzo Frankenstein di Mary Shelley

Un opera controversa, questo è certo, destinata a diventare presto un best seller. Parliamo di “Frankenstein”, romanzo gotico sulla paura del diverso, del progresso tecnologico e scientifico,  su cosa si intende per il Bene e il Male. Nella figura di questo scienziato, che sfida il Creatore assemblando una creatura di carne ed ossa ed infondendo in essa la vita, già alcuni lettori hanno detto di aver visto uno specchio dei propri timori ed ambizioni. Ad altrettanta popolarità sembra destinata la figura della creatura, essere fisicamente orribile, dalla forza smisurata, prima data alla luce e poi abbandonata da suo “padre”. Considerandosi un demonio, che non ha speranza di trovare posto nel mondo, il mostro si vendicherà di quel genere umano da cui è stata respinto. Le prime critiche sono miste, pur riconoscendo nel complesso le doti espressive non comuni dell’anonimo autore. Secondo alcuni il testo sarebbe povero di contenuti morali, punterebbe alla forza delle passioni senza stimolare la mente, altri mettono in dubbio l’effettiva appartenenza al genere gotico. Secondo alcune voci la mano che ha prodotto tanti entusiasmi e polemiche potrebbe essere di una donna. Alcuni hanno fatto il nome di Mary Stonecraft Shelley,  moglie del poeta romantico e filosofo Percy Bysshe Shelley. Noi lo abbiamo letto e, chiunque sia, ci auguriamo non si lasci scoraggiare dagli attacchi e prosegua sulla propria strada: lunga vita al libero pensiero.

(11 marzo 1818)