Esce negli Stati Uniti Guerre Stellari, nuova costosa fatica su celluloide del regista e produttore George Lucas. Solo 42 sale hanno accettato di proiettarlo, al momento, perché la FOX non credeva nel successo al botteghino. Ci si chiede il motivo di tanto scetticismo preventivo. Lucas ha confessato che la lavorazione è stata davvero faticosa, soprattutto per via dell’atteggiamento di sufficienza che circondava il film. Ricordiamo quanto scrisse l’attore Alec Guinness (unico elemento già celebre del cast) su facebook, riguardo ai dialoghi scadenti, o i tweet sprezzanti del personale della produzione, in gran parte convinto di lavorare per un film di serie B o stupidamente infantile. Gli spettatori, stando ai primi giudizi a caldo diffusi sui social, hanno calorosamente accolto la pellicola. “Mira all’anima fanciullesca di ognuno di noi, in maniera apparentemente semplicistica ma genuina e ben ponderata”. “Riporta alla ribalta quel concetto di lotta tra bene e male, quel senso arioso e diretto dell’avventura, che tanto abbiamo amato da giovanissimi”. “Un compromesso tra il genere favolistico e la fantascienza, tra la space opera e il racconto di cappa e spada, ironia ed epica. Non è facile da spiegare, dovete vederlo”. Lucas conferma ai nostri microfoni di aver assorbito le più varie influenze letterarie e mediatiche nella stesura della sceneggiatura, iniziata nel 1973. Tra queste i fumetti di Flash Gordon e… “La guerra in Vietnam, molte idee vengono da lì”. Ricordiamo che Lucas avrebbe dovuto dirigere Apocalypse Now. “Il film è anzi una reazione alla presidenza Nixon e alla guerra in Vietnam”. Il potente e assolutistico Impero Galattico, fronteggiato dal protagonista Luke Skywalker e dall’Alleanza Ribelle, può inoltre ricordare la dittatura nazista. In Italia dovremo aspettare il 20 Ottobre.
(25 maggio 1977)
venerdì 25 maggio 2018
Spettacolo
Esce in sala il primo Guerre Stellari
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